Quella che doveva essere una passeggiata verso Imola si è trasformata in una bufera, con pioggia, vento e attacchi. Il tracciato della 13° tappa è quasi una fotocopia di quello del giorno precedente, con i corridori che stavolta spereranno sicuramente di affrontare una giornata più tranquilla. La similutidine tra le due frazioni lascia molto a desiderare visto che il Montello offre possibilità eccezionali per disegnare una trappola in pieno stile Giro, ma, come detto in più occasioni, questa Corsa Rosa si è un po’ dimenticata le abitudini che l’hanno resa grande negli ultimi anni, anche se ad Imola sono stati fortunati con il meteo. I corridori attraverseranno la pianura padana senza soluzione di continuità fino al primo passaggio sulla linea d’arrivo, quando arriveranno alla parte interessante della frazione.
Meteo: Si prevedono temperature più alte rispetto agli ultimi giorni, sopra ai 20°C, ma sempre qualche possibilità di pioggia. Il vento dovrebbe essere laterale-favorevole durante quasi tutta la tappa, quindi direzione adatta per la creazione di ventagli, ma con velocità non preoccupanti.
Il falsopiano di Via VIII Armata e la semplicissima Presa 8 saranno gli unici ostacoli per gli sprinter, che saranno anche aiutati dalla scelta degli organizzatori di allontanarle dal traguardo aggiungendo un tratto pianeggiante extra. Come a dire “Vade retro finisseur”.
Le pendenze, come si può vedere, sono quello che sono, anche il semplice uscire dal gruppo sarà difficile per gli attaccanti. Scelta incomprensibile e incondivisibile di RCS. La tortuosa Dorsale, da cui scenderanno i corridori, potrebbe aggiungere un po’ di pepe al finale vista la quantità di curve. Il gruppo potrebbe anche allungarsi fino a spezzarsi, ma non sarà semplice a meno di strada bagnata. Comunque anche gli uomini di classifica dovranno fare attenzione in questo tratto.
L’anello per allontanare le salite dal traguardo è decisamente semplice, sia a livello altimetrico che tecnico. Si passerà per Bavaria, Giavera del Montello (che ospitò i Mondiali del 1985) e Arcade, per poi tornare a Nervesa della Battaglia. A 900 metri dal traguardo ci sarà una rotonda e ai -200 m i ciclisti dovranno affrontare una leggera curva che li immetterà sul breve rettilineo finale. Questo fattore può essere molto importante perché i velocisti sfruttano spesso queste svolte per andare a chiudere i loro avversari.
Alternativa. Come già detto più volte, il Montello offre opzioni interessantissime per il ciclismo, con una quantità esagerata di versanti (mappa di tutteleprese.it). L’opzione più suggestiva sarebbe stata quella di sfruttare i versanti sterrati, come nell’alternativa proposta (mappa interattiva – finale), ma, anche rimanendo sull’asfalto (mappa interattiva) o evitando cose estreme usando solo la salita dei Mondiali (mappa interattiva), si sarebbe potuta disegnare una tappa ben più avvincente. Profili di alcune ascesa usate nella proposta: Presa 19, Presa 17, Presa 12, Presa 2.

Raffaele Filippetti (@raffilpt)