Se il percorso dello scorso anno mi aveva sorpreso e per questo si era guadagnato la sufficienza, questa volta si torna alla situazione drammatica del 2016. Guillen è riuscito in molti dei suoi assurdi propositi: non c’è nemmeno una salita Especial di passo, soltanto una frazione sopra i 200 km (e di poco), una sola tappa di montagna per attacchi da lontano, nessuna con traguardo in discesa dopo una salita seria (di 1° o superiore) e, tra le altre cose, due muriti consecutivi. Un tracciato delirante, che non ha né capo né coda, con solo qualche isolato parziale interessante. Nell’articolo lo analizzerò e proverò anche a proporre delle alternative, ma a scalate come La Camperona non c’è rimedio: una cuesta de cabras (tradotto, salita da capre) che porta a delle antenne. Solo questo. Non ha nessun attrattivo e nessuna uscita, soltanto le sue pendenze esagerate.
