La seconda tappa della Corsa Rosa si svilupperà quasi interamente sulla costa israeliana, esponendo quindi il gruppo a potenziali raffiche, rischiando così la creazione di ventagli, se il meteo lo permetterà. Se comunque non ci dovessero essere, potrebbe essere la tensione dovuta a questa possibilità a creare delle spaccature nel plotone, con cadute o simili. La paura dei ventagli è essa stessa i ventagli. O qualcosa del genere.
Meteo: Vento laterale lungo tutta la costa, quindi potenzialmente perfetto per la creazione di ventagli, ma non particolarmente forte, con una media inferiore ai 15 km/h e raffiche di massimo 25 km/h. Non sarà facile per le squadre degli specialisti (leggasi Quick-Step) rompere il gruppo. Le temperature non saranno troppo alte, è prevista una massima di 25°.
Vorrei sottolineare il passaggio nei primi km da Acri, città che ha avuto una storia molto movimentata (come molte nella zona d’altronde), con numerosi assedi e cambi di possidente, soprattutto nel periodo delle Crociate. Dopo 91 km si passerà sul primo GPM del 101° Giro d’Italia, assegnando così la maglia blu a qualche fuggitivo.
Le fasi conclusive sono addirittura in leggera discesa, così che si può prevedere uno sprint estremamente veloce. Le operazioni dei treni saranno però rese più complicate dalle cinque curve negli ultimi 5 km, l’ultima a 800 metri dal traguardo (nella foto sotto). Il rettilineo finale è comunque molto ampio (a meno di restringimenti con le transenne), per cui si può rimontare da dietro.
Raffaele Filippetti (@raffilpt)
Lasterketa Burua 