Prima analisi “tappa per tappa” della stagione, dopo un anno dallo scorso Giro. Spero di esservi mancato. Come tutti saprete, la Corsa Rosa inizierà con una tre giorni in Israele per lo sforzo faraonico (nel senso che hanno dovuto pagare diversi milioni) del paese guidato da Netanyahu di provare a far finta che la guerra non ci sia più, tra spot turistici e competizioni sportive. Poi se qualcuno dovesse spostare leggermente l’obiettivo e filmare cose che non gli vanno a genio, ossia la realtà dei fatti, se gli va bene si farà un soggiorno nelle stanze “istituzionali”. Se gli va bene. Chiusa questa breve parentesi, passiamo ad analizzare il percorso.

Meteo: Dovrebbe essere una giornata molto calda, con temperature superiori ai 30°C, nonostante qualche nuvola in cielo. I siti di previsioni sono piuttosto discordanti, con qualcuno che segna tempo asciutto tutto il giorno, qualcuno piccole possibilità di precipatazioni alle 16:00 (un’ora prima della fine prevista), altri pioggia più intensa. Ne sapremo di più solo domani. Ovviamente in caso di asfalto bagnato, il tracciato diventerebbe ben più impegnativo e tecnico. Il vento sembra andare in crescendo e girare verso ovest, diventando così sfavorevole al ritorno, come mostrato nella figura precedente. Gli ultimi partenti sarebbero così sfavoriti, anche se va detto che non è esageratamente forte e il percorso sarà spesso protetto dagli edifici.
La prova si snoderà tra le strade di Gerusalemme Ovest, con partenza e arrivo che saranno posizionati di fronte alle mura della Città Vecchia, che tanta storia racchiude al suo interno. I corridori dovranno affrontare 18 curve nei 9700 metri di questa cronometro, oltre a numerosi sali-scendi, fattori che la rendono sicuramente una partenza atipica per un Grande Giro. I corridori da classifica specialisti contro le lancette dovrebbero farla da padroni, ma qualche scalatore con buone capacità tecniche potrebbe salvarsi meglio rispetto a se la prova fosse stata completamente pianeggiante.
Le difficoltà altimetriche si concluderanno solo sulla linea del traguardo visto che anche gli ultimi 250 metri sono in pendenza, con punte che raggiungono il 9%. Ripeto che è una crono di partenza non banale, in cui qualcuno potrebbe veramente pagare dazio se dovesse arrivare con poca condizione. Che la lotta per la Maglia Rosa abbia inizio.
Raffaele Filippetti (@raffilpt)