Come fatto nelle ultime due stagioni (2016 – 2017), vorrei provare a trovare informazioni sui tracciati dei campionati nazionali, prove singolari ed estremamente interessanti. Partirò dall’inizio dell’anno come lo scorso anno, con le prove oceaniche in prima battuta. Aggiornerò questo articolo con il passare dei giorni, mettendo i campionati in ordine cronologico inverso. Come per l’articolo dei Mondiali, userò gli editor di cronoescalada, openrunner e ridewithgps.
Giugno
-Italia
Linea | Percorso interattivo
Dopo due anni si torna a Darfo Boario Terme (profilo del 2016), stavolta però rimanendo sempre nelle vicinanze e affrontando in ogni giro il Muro di Via Carnaleto. Entrambi i circuiti da affrontare questa volta prevederanno un’altra ascesa oltre allo strappo già nominato, rendendo così il tracciato più impegnativo. Nel 2016 ci fu un finale al cardiopalma, con Nizzolo che riuscì a raggiungere e battere Brambilla.
Il primo anello, che andrà ripetuto 4 volte, come il secondo, prevede la breve asperità di Gianico e servirà soprattutto per la formazione della fuga del mattino. Le strade strette della zona finale dovranno sempre essere affrontate con attenzione, il plotone potrebbe spezzarsi.
Il secondo circuito presenta una salita più lunga di quella di Gianico e più vicina al muro finale, favorendo così i tentativi di qualche coraggioso e anche a scremare ed allungare il gruppo. Con i suoi 2,6 km al 4,5% non è di certo uno Stelvio, ma comunque meglio della pianura del 2016 (profilo vecchio circuito). Come due anni fa, nel giro conclusivo, si allungerà leggermente dopo la fine della discesa, andandado ad aggiungere 1 km in cui ci saranno inseguimenti e rimonte (mappa interattiva dell’ultimo giro).
-Spagna
Cronometro | Percorso interattivo
Tracciato decisamente impegnativo per il nazionale spagnolo, con quattro ascese e circa 600 metri di dislivello. Sicuramente non è un percorso per specialisti, andare in salita sarà fondamentale. Test importante in vista della crono di Espelette a fine Tour de France.
Linea | Percorso interattivo – circuito (x3)
Il percorso ricorda molto quello del 2011 (profilo – video), con le tre scalate all’Alto del Desierto de las Palmas. Questa volta però ci sarà meno pianura visto che non si arriverà a Castellon, ma si girerà subito verso Benicassim, favorendo così gli attaccanti. Nel tratto in linea si passerà sulla salita di La Nevera, zona importante per la formazione della fuga.
Nonostante sia più breve, la salita decisiva può ricordare quella di Igls, che verrà scalata sette volte nel Mondiale di Innsbruck. È stata usata più volte nei finali della Vuelta, l’ultima nel 2015. Dalla cima mancheranno poco più di 20 km, quindi ci sarà tempo per vedere stravolgimenti tattici e cambi di situazione.
-Belgio
Cronometro | Percorso interattivo
Anello semplicissimo da ripetere tre volte. Tracciato perfetto per gli specialisti.
Linea | Circuito interattivo (x13)
Il nazionale belga si svilupperà sulle strade della Binche-Chimay-Binche, sebbene il circuito sia abbastanza diverso. I (semplici) tratti di pavé da ripetere aggiungeranno tecnicità all’anello e saranno importanti soprattutto nella volata conclusiva.

Lo strappo di Rue de la Pépinière deciderà probabilmente il vincitore, come nella classica belga già citata (video: finale 2017 – finale 2016).
-Francia
Cronometro | Percorso interattivo
Seguendo la tradizione degli ultimi anni, i francesi propongono una crono decisamente impegnativa, con ben 46 km e quasi 500 metri di dislivello. Sarebbe bello (e utile) se il Tour prendesse l’esempio.
Linea | Circuito interattivo (x11)
Percorso non duro, ma interessante, con la durezza tutta concentrata in poco più di 7 km e con l’ultima discesa che si conclude a 3 km dal traguardo. La zona di Fontanay-Saint-Père è tortuosa e presenta strade strette, lì la corsa si può rompere anche a molti giri dal traguardo. C’è terreno per gli attaccanti e per una corsa tattica, ma anche per i velocisti per chiudere e giocarsi lo sprint.
-Portogallo
Cronometro | Percorso interattivo
Crono mossa con uno strappo importante nella prima parte e l’arrivo in salita. Le ascese sono brevi e gli specialisti hanno terreno per imporre la propria legge, ma dovranno anche andare quando la strada punta verso il cielo.
Linea | Percorso interattivo – circuito (x4)
Tracciato che prevede una parte in linea piuttosto mossa, con diverse salitelle che potrebbero favorire una fuga numerosa, ma che è evidentemente caratterizzato dal circuito finale, da ripetere quattro volte.
Il gran protagonista dell’anello è sicuramente l’arcigno strappo che porta a Belmonte, 700 metri al 9,7%, con pendenze spesso in doppia cifra. A 400 metri dal traguardo la strada spiana, mentre gli ultimi 200 sono su sanpietrini.
-Paesi Bassi
Cronometro | Percorso interattivo
Tracciato piatto e lungo, un classico per i nazionali olandesi, per la felicità degli specialisti.
Linea | Percorso interattivo – circuito (x15)
Altimetricamente semplicissimo, il circuito olandese è caratterizzato da molte curve, restringimenti e continui cambi di manto stradale (all’asfalto darà seguito il classico “lastricato” che può diventare viscido in caso di pioggia). Ci si giungerà dopo aver affrontato un semplice tratto in linea ed andrà ripetuto ben 15 volte. L’arrivo in leggera salita (max 2%) e la curva ai -100 m renderanno più complicata la volata.

-Svizzera
Cronometro | Percorso interattivo
Crono molto impegnativa in territorio elvetico, con circa 700 metri di dislivello e due salite da affrontare, oltre a molti altri tratti in pendenza.
Linea | Percorso interattivo – circuito (x8)
Percorso molto impegnativo, con un primo circuito lungo da affrontare prima di entrare nell’anello che caratterizza la prova.
Il circuito è scosceso e prevede pochissima pianura. I ciclisti dovranno affrontare la salita più dura all’inizio, per poi avvicinarsi al traguardo attreverso una zona di falsopiani, in cui la tattica la farà da padroni. Sarebbe stato più duro se affrontato in senso opposto, ma anche questa soluzione è molto interessante.
-Austria
Cronometro | Percorso interattivo
Tracciato evidentemente diviso in blocchi: due pianeggianti e perfetti per gli specialisti, una sezione centrale molto impegnativa, con tre asperità in sequenza, e l’arrivo in salita.
Linea | Circuito interattivo (x9)
Molto probabilmente il percorso più adatto agli scalatori di quelli qui analizzati. La salita prevede una prima parte di 2,8 km al 7,8% prima di spianare un po’ e tornare ad impennarsi dentro l’ultimo chilometro. Buona parte dell’ascesa conclusiva è in pavé.
-Germania
Cronometro | Percorso interattivo
Tracciato piattissimo, gli specialisti la faranno da padrone.
Linea | Circuito interattivo (x19)
La prova in linea si svolge sulle stesse strade della crono, quindi non c’è un metro di salita, come si può vedere. I super-velocisti tedeschi si giocheranno il titolo a meno di dormite colossali.
-Lussemburgo
Cronometro | Percorso interattivo
Prova piuttosto vallonata, con numerosi strappi in sequenza.
Linea | Circuito interattivo (x7)
Circuito evidentemente caratterizzato da una “lunga” e pedalabile salita, che spicca a metà del tracciato. La sua pendenza media al 4,3% non metterà paura, però è sicuramente sufficiente per fare la differenza. Gli attaccanti saranno poi aiutati dalla quasi totale assenza di tratti pianeggianti.
-Gran Bretagna
Cronometro | Percorso interattivo
Circuito da ripetere tre volte in mezzo alla corsa e due tratti di trasferimento per andare tornare alla zona di arrivo e partenza. Percorso semplice.
Linea | Percorso interattivo
Tracciato composto da due circuiti, posizionati in modo abbastanza inusuale: verrà prima affrontato un anello più breve e semplice, per poi riperetere 4 volte un circuito più impegnativo e successivamente chiudere di nuovo con quello meno duro. Questa soluzione può favorire la formazione di fughe.
Il percorso del circuito lungo è molto mosso, con continui sali-scendi, non impossibili, ma sufficienti a sfavorire un inseguimento. La salite principale è quella di Ryal, non certo impossibile, ma con una zona centrale molto arcigna. Qui i più forti dovranno provare ad evadere dal plotone.
L’anello che andrà ad aprire e chiudere la corsa è decisamente meno impegnativo di quello analizzato in precedenza, dando così l’opportunità ai velocisti di rifiatare in vista di un eventuale sprint. Come detto questa soluzione favorisce azioni di gruppo da lontano, ma l’ascesa di Ryal avrebbe almeno offerto un trampolino di lancio ai più forti.
-Irlanda
Cronometro | Percorso interattivo
Avanti-indietro piatto e su una lunga retta, terreno perfetto per gli specialisti.
Linea | Circuito interattivo (x10)
Percorso evidentemente spaccato in due della salita di Hawks rock, dura ma lontana dal traguardo, gli scalatori dovranno inventarsi qualcosa.
-Russia
Cronometro | Percorso interattivo
Prova molto semplice, con lunghe rette e perfetta per i cronoman.
Linea | Circuito interattivo (x15)
Circuito piuttosto particolare, con due svolte a 180 gradi. Le due salite sono concentrate nella prima parte, in perfetta sequenza e sufficienti a rompere il gruppo. La seconda presenta rampe importanti all’inizio, lì qualcuno potrebbe involarsi verso il traguardo.
-Polonia
Cronometro | Percorso interattivo
Circuito semplice da ripetere tre volte, con solo un dentello al 3% come difficoltà altimetrica.
Linea | Circuito interattivo (x10)
Anello senza rampe dure, ma non totalmente pianeggiante, una fuga potrebbe riuscire a sopravvivere.
-Norvegia
Cronometro | Percorso interattivo
Tracciato che non prevede grandi asperità, ma la pianura norvegese nasconde spesso numerosi sali-scendi, non è un percorso semplice.
Linea | Circuito interattivo (x)
La prova in linea presenta la salita più dura dopo solamente 1 km: ascesa breve ma molto arcigna, con rampe ben sopra il 10% nella sezione finale. Qui il gruppo si dovrebbe rompere, ma la zona di sali-scendi seguente può favorire situazioni tattiche interessanti, con inseguimenti e giochi di squadra.
-Svezia
Cronometro | Percorso interattivo
Prova piatta e con lunghi rettilinei, perfetta per i cronoman.
Linea | Circuito interattivo (x12)
Dopo lo sterrato dello scorso anno, gli svedesi tornano a presentare un dei percorsi più interessanti della rassegna dei campionati: un muro pazzesco in partenza che distruggerà il gruppo e dovrà essere scalato ben 12 volte, seguito da sali-scendi e un arrivo in leggera ascesa su lastricato. Un applauso ai disegnatori.
-Danimarca
Cronometro | Percorso interattivo
Percorso piattissimo, una delizia per gli specialisti.
Linea |Circuito interattivo (x)
Tracciato facilissimo a livello altrimetrico, con un tratto in linea a precedere il circuito conclusivo. L’ultimo chilometro è piuttosto tecnico, questo e l’eventuale presenza di vento sono gli unici fattori che possono evitare una volata.
-Finlandia
Cronometro | Percorso interattivo
Avanti-indietro molto lungo e perfetto per i cronoman puri.
Linea | Circuito interattivo
Circuito altimetricamente semplice e con un breve tratto di sterrato nella prima parte.
-Repubblica Ceca e Slovacchia
Cronometro | Percorso interattivo
Crono atipica e molto impegnativa per cechi e slovacchi, pochissima pianura e due salite importanti oltre a numerosi sali-scendi. I cronoman pesanti soffriranno molto.
Linea | Circuito interattivo (x12)
Circuito complicato, ma senza pendenze arcigne, fattore che apre il pronostico a più tipi di corridori. La coabitazione di corridori di diverse nazionalità permette di assistere ad alleanze trasversali, regalando così immagini molto particolari.
-Slovenia
Linea | Circuito interattivo (x15)
Tracciato quasi senza un metro di pianura per gli sloveni, con due strappi molto arcigni ed altri sali-scendi, scalatori e vallonari la faranno da padrone.
-Croazia
Cronometro | Percorso interattivo
Avanti-indietro su una lunga retta da ripetere tre volte. Percorso che più piatto non si può.
Linea | Circuito interattivo (x13)
I croati si sono evidentemente impegnati a trovare la zona più piatta del paese, circuito semplicissimo.
-Estonia
Cronometro | Percorso interattivo
Avanti-indietro che prevede qualche sali-scendi che potrebbe rompere il ritmo degli specialisti.
Linea | Circuito interattivo (x10)
Grandissimo colpo degli estoni, che, non avendo montagne, inseriscono un settore di sterrato di 4,8 km per movimentare la prova in linea. Da ripetere 10 volte, può fare veramente la differenza e rendere più interessante ed incerta la corsa.

-Lituania
Cronometro | Percorso interattivo
Avanti-indietro estremamente semplice.
Linea | Circuito interattivo (x10)
Tracciato semplice se non fosse per il breve ma arcigno strappo conclusivo: 330 metri a quasi l’8% e su pietre, come mostrato nella foto seguente.

-USA
Cronometro | Percorso interattivo
Avanti-indietro molto semplice, terreno per i cronoman.
Linea | Circuito interattivo (x15)
Circuito quasi identico a quello dello scorso anno, fatta eccezione per la posizione del traguardo, spostato dopo il breve e pendente strappo di Clinch Avenue, soluzione che renderà più incerto il finale, dando una possibilità ai ciclisti più lenti di andarsene. La parte intermedia è su strade larghissime, avrebbero potuto cercare qualcosa di meglio -> alternativa.
-Canada
Cronometro | Percorso interattivo
Avanti-indietro atipico visto che salirà verso la stazione sciistica di Valinouet. L’ascesa presenta tre gradoni, non è dura, ma sufficiente a favorire gli specialisti più leggeri e forti in salita.
Linea | Circuito interattivo (x12)
La salita più importante di giornata è posizionata proprio dopo il passaggio sul traguardo e presenta pendenze abbastanza importanti. La seconda metà di percorso è semplice, per cui c’è tempo per rimontare. L’arrivo è in leggera salita.
-Japan
Cronometro | Percorso interattivo
Circuito piuttosto semplice, ma con alcuni sali-scendi, da ripetere tre volte.
Linea | Circuito interattivo (x15)
Quello nipponico è uno dei circuiti più duri tra quelli presentati, con una prima parte piena di salite. La seconda metà diventa più semplice, con un solo strappo di 500 metri.
Febbraio
-Colombia 02/02-04/02
Cronometro | Percorso interattivo
Tracciato totalmente pianeggiante, perfetto per gli specialisti.
Linea | Circuito interattivo (x19)
Si ripete l’avanti-indietro in una via per gran parte del percorso, verosimilmente per dare meno fastidio possibile al traffico della città. L’unica salita del percorso nella prima metà, rendendo le cose difficili agli attaccanti. Il finale pianeggiante permetterà di assistere ad inseguimenti, ma favorirà le squadre degli uomini veloci. A poche ore dalla partenza è stato annunciato un cambio importante rispetto al tracciato originale, per via di problemi con il traffico.
-Sudafrica 06/02-10/02
Cronometro | Percorso interattivo
Stesso circuito della prova in linea, da ripetere in tre occasioni. Qualche sali-scendi, ma in generale adatto agli specialisti.
Linea | Percorso interattivo – circuito (x4)
Il circuito da ripetere 4 volte non passa sul traguardo, ma è leggermente spostato per andare a cercare una salita comunque piuttosto semplice.

Come si può vedere, la salita non è particolarmente dura, però, nel ristretto gruppo che ci sarà alla prova nazionale sudafricana, potrebbe fare la differenza. Sicuramente il percorso è più interessante rispetto a quello dello scorso anno.
Gennaio
-Australia 04/01-07/01
Cronometro | Percorso interattivo
Percorso ormai classico, con l’avanti-indietro che si sviluppa a sud di Buninyong. Mosso, ma perfetto per gli specialisti.
Linea | Circuito interattivo (x16)
Leggero cambio al circuito arcinoto, ma il Mount Buninyong rimane il grande protagonista. L’allungamento di 1,5 km porta ad una diminuzione dei giri (si passa da 18 a 16), quindi ad un percorso meno duro. Il falsopiano in cima alla salita permette solitamente di vedere inseguimenti e movimenti tattici interessanti, mentre la maggiore distanza dal traguardo potrebbe favorire qualche velocista.
-Nuova Zelanda 05/01-07/01
Cronometro | Percorso interattivo
Tracciato costituito da un circuito da ripetere due volte, con qualche asperità a rompere il ritmo, ma sempre su strade larghe, adatte agli specialisti.
Linea | Percorso interattivo – circuito (x8 1/2)
Prima parte di corsa particolare, prima di arrivare al circuito di Napier, descritto sotto.
L’anello intorno a Napier prevede due strappi, brevi, ma con pendenze interessanti. Fortunatamente quest’anno hanno tolto l’assurdo tratto di 5,7 km pianeggianti che nel 2017 allontanava le salite dal traguardo, mentre questa volta gli sono proprio a ridosso.
Raffaele Filippetti (@raffilpt)
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