Analisi tappa 15 Giro d’Italia

https://i0.wp.com/static2.giroditalia.it/wp-content/uploads/2017/03/T15_Bergamo_alt-1.jpg

https://i0.wp.com/static2.giroditalia.it/wp-content/uploads/2017/03/T15_Bergamo_plan-1.jpg

Dopo l’obbrobrio di Oropa il gruppo affronterà una tappa disegnata decisamente meglio, ma che era facilmente migliorabile, come vedremo tra un po’. Per essere domenica, il percorso è sicuramente deludente. I primi 149 km sono quasi totalmente pianeggianti e sicuramente saranno affrontati a grandi velocità visto che in molti vorranno provare la fuga. Dalla città di Zogno inizierà la parte interessante di questa frazione.

Meteo: È prevista una giornata temperata, con vento leggero. Dovrebbe essere laterale-contrario nella prima parte, favorevole sulla prima salita e contrario negli ultimi 30 km.

Finale Bergamo.gpx

Percorso interattivo del finale

Gli ultimi 50 km sono praticamente identici a quelli del Lombardia 2016video (cambia solo una strada nel tratto pianeggiante tra Selvino e Bergamo), per cui sono conosciuti. La sequenza di Miragolo San Salvatore e Selvino è ottima, ma sicuramente si sentirà la mancanza delle altre salite rispetto alla Classica delle foglie morte.

Miragolo Selvino Bergamo

Il Miragolo va in crescendo, con un ultimo chilometro al 9,1% di media. È una salita di una certa entità, con pendenze costantemente sopra il 7%. Il Selvino invece parte forte e poi cala, ma il tratto più semplice in cima ci ha regalato un grandissimo spettacolo al Lombardia, con l’inseguimento di Rosa e la collaborazione dei tre di testa.

https://i0.wp.com/static2.giroditalia.it/wp-content/uploads/2017/03/T15_Bergamo_ukm_web.jpg

Dopo un tratto pianeggiante di 10 km i ciclisti arriveranno allo strappo di Bergamo Alta, visto e rivisto sia al Giro che al Lombardia. Uno scenario sicuramente suggestivo e un ottimo modo per concludere un qualsiasi tipo di tappa.

https://i0.wp.com/static2.giroditalia.it/wp-content/uploads/2017/03/T15_Bergamo_ARR-1.jpg

Alternativa. Come detto sopra, si sente la mancanza di qualche salita in più, facilmente aggiungibile passando per più chilometri sul percorso della Classica della foglie morte 2016. Ad esempio avrebbero potuto inserire Berbenno e Sant’Antonio Abbandonato, aumentando il dislivello totale e raggiungendo la notevole quota di 228 km, ben più utili qui che in una tappa come quella di Reggio Emilia. Il percorso sarebbe stato senza dubbio più degno del 2° fine settimana del Giro.

Valdengo - Bergamo alternativa
Profilo dell’alternativa, fatto con l’editor di cronoescalada

Raffaele Filippetti (@raffilpt)

Pubblicità

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...