Dopo un’altra tappa che ha regalato sorprese ed emozioni si è giunti a Torino, capitolo finale di questa pazza Corsa Rosa.
Dopo giorni in cui nella prima ora si è volati per entrare in fuga questa volta ci attende una passerella con i classici brindisi e le foto con le maglie distintive e la squadra del vincitore.

Sono previste condizioni meteo terribili, con pioggia durante tutto il giorno.
La corsa inizierà veramente dopo 103 km, al primo passaggio sul traguardo. Il circuito che caratterezza il percorso è di 7,5 km, con uno strappo di 850 metri al 5% di media e punte dell’8%. Globalmente il tracciato non è particolarmente tecnico, ma la pioggia renderà tutto più difficile, soprattutto il passaggio nel Parco Valentino e il Ponte Umberto I, 200 metri in porfido a 750 m dal traguardo. Dopo una curva a 90° ai -500 si entra nel rettilineo finale.
Il circuito scelto non è completamente pianeggiante e con le condizioni meteo può permettere di vedere qualcosa anche nell’ultimo giorno. Però, se gli organizzatori avessero voluto rendere importante per la generale anche questa giornata, c’erano opportunità in abbondanza nella zona: ad esempio usare la salita di Superga (profilo-si scalerebbe fino bivio per Baldissero), già presente nella Milano-Torino, corsa organizzata proprio da RCS.
È l’ultima analisi per questo Giro, grazie a tutti quelli che mi hanno letto in questi giorni e ci organizzeremo per ripetere per il Tour.
Raffaele Filippetti (@raffilpt)