Ci si incammina verso le Alpi con una tappa chiaramente divisa in due: un lungo piattone di 200 km fino al primo passaggio ad Asolo seguiti da 30 km molto interessanti. Molti pensano che questa sia una tappa per velocisti, ma dovranno veramente faticare per riuscire a giocarsela.

Finalmente le previsioni non hanno sbagliato. Per domani si annuncia coperto, ma con generale bel tempo, nonostante qualche piccola possibilità di brevi scrosci.
Percorso interattivo del finale
La fuga avrà di nuovo buone chance di vittoria e si prevede una gran lotta per entrarvici e quindi un’altissima velocità nella prima ora visto che i primi chilometri sono piatti come un biliardo.
Arrivati a Maser la musica cambierà bruscamente. Strada stretta che si impenna fin da subito, è iniziata la Forcella Mostaccin. I dati parlano di 2,9 km al 7,8% di media, ma nasconde tratti molto duri, con gli ultimi 700 metri all’11,3% di media e con punte al 16%. Si scollinerà a 20 km dal traguardo e con un buon ritmo il gruppo in cima non sarà molto folto.
Dalla fine della discesa, tecnica e stretta, all’arrivo è un continuo sali-scendi, con terreno molto scomodo per l’inseguimento. Il tratto più duro è sicuramente l’ascesa che porta al centro città di Asolo, 1,5 km al 6% con un tratto di pavè di 500 metri. La veloce discesa porta direttamente all’ultimo chilometro, con 900 metri di rettilineo prima dell’arrivo. Il finale si preannuncia decisamente emozionante.
La frazione annunciata alla presentazione evitava il tratto di mangia e bevi tra la Forcella Mostaccin e lo strappo di Asolo, favorendo sicuramente gli attacchi sulla prima, avvicinandola a soli 12 km al traguardo.
Raffaele Filippetti (@raffilpt)