Si continua la risalita dello Stivale con una tappa molto lunga, ben 233 km. C’è solo un GPM catalogato, ma di pianura non ce ne sarà molta, soprattutto nella zona centrale. La fuga dovrebbe essere finalmente combattuta e questo dovrebbe rendere l’andatura veloce, favorendo quindi i fondisti.

È prevista una giornata molto calda con vento da SW, cioè laterale-favorevole durante tutto il percorso.
Percorso interattivo del circuito
Arrivati a Benevento i corridori passeranno una prima volta sulla linea d’arrivo e cominceranno un circuito piuttosto tecnico, da ripetere solamente una volta. Si contano sei curve a circa 90°, in strada non troppo larga, che allungheranno il gruppo. Poco prima dell’ultimo chilometro inizia un tratto in lastricato (è segnalato come pavè, ma non è così impegnativo da definirlo tale) e quasi contemporaneamente la strada comincia a salire, 900 metri al 3,4% secondo dati ufficiali.
Il circuito è quasi identico a quello affrontato nel Giro 2009, gli ultimi 2 km sono proprio gli stessi. Quella tappa era posizionata nell’ultima settimana (18°) ed il trionfo se lo giocò un fuga, con vittoria a sorpresa di Scarponi. La qualità non è alta, ma è utile per studiarsi le strade a ritmo gara.
Riguardo a possibili alternative, nella zona centrale si passa su strade enormi, anche sulla Via Appia per un lungo tratto, invece di sfruttare delle strade secondarie sicuramente più interessanti dal punto di vista scenografico e sportivo, che avrebbero sfavorito l’inseguimento del gruppo dietro ad una fuga.
Raffaele Filippetti (@raffilpt)