Tutti i ritiri del 2015

Come ogni annata, anche il 2015 ha visto diversi corridori appendere la bicicletta al chiodo, di seguito ve li presentiamo (e omaggiamo):

Cadel Evans (38 anni, BMC Racing Team)

Gli appuntamenti topici del calendario australiano 2015 sono stati segnati dall’addio al professionismo di Cadel Evans. Scalatore completo, con trascorsi da biker (ha vinto la Coppa del Mondo di Cross-Country nel ’98 e nel ’99), in grado di andare forte anche a cronometro e nelle classiche (nel 2009 ha vinto una Freccia Vallone e ha colto diversi piazzamenti di rilievo in altre classiche come la Liegi e il Lombardia). È passato alla storia soprattutto per essere stato il primo australiano ad aver vinto un Mondiale (Mendrisio 2009) e un Tour (2011) oltre ad essere uno dei pochi privilegiati ad aver vinto entrambe le competizioni. Spesso piazzato nei GT, è andato più volte a podio (Tour 2007 e 2008, Vuelta 2009 e Giro 2013). È stato molto apprezzato dal pubblico e dagli appassionati per la sua simpatia e per la grande grinta che ha sempre mostrato sulla strada.

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La vittoria nella tappa di Montalcino, con la maglia iridata coperta di fango, è stata una delle più belle di Cadel. Tim De Waele

Ivan Basso (37 anni, Tinkoff-Saxo)

Dopo un’ultima stagione (conclusa precocemente a causa di un tumore, per fortuna sconfitto) passata al servizio di Contador, lo scalatore varesino ha deciso di appendere la bicicletta al chiodo per entrare in ammiraglia nella stessa Tinkoff. Nonostante un ultimo periodo della carriera non proprio esaltante, Basso ha dimostrato nei suoi 17 anni di professionismo (tra il 2007 e il 2008 scontò 1 anno e 6 mesi di squalifica per il coinvolgimento nell’Operacion Puerto) di essere un grande interprete delle corse a tappe vincendo due Giri d’Italia (2006 e 2010) e piazzandosi due volte sul podio al Tour (3° nel 2004 e 2° nel 2005) oltre a vittorie di tappa e altri piazzamenti di prestigio nei GT. Tra le sue vittorie degne di nota ci sono anche un Criterium International (2006), un Giro di Danimarca (2005), un Giro del Trentino (2009) e un Giro dell’Emilia (2004).

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Ivan Basso solleva il “trofeo senza fine” del Giro nel 2010. Zeeuws

-Alessandro Petacchi (41 anni, Southeast)

Sembrava finito tutto quando, nell’aprile del 2013, lo spezzino aveva sciolto il contratto con la Lampre; ma “Ale-Jet” (così viene soprannominato dai suoi fan) in realtà aveva ancora voglia di sgomitare in mezzo al gruppo e così nell’agosto dello stesso anno ha firmato un contratto con la Omega Pharma-Quick Step. Velocista purissimo, conta più di 120 vittorie nel palmarès tra le quali ben 25 tappe al Giro, 20 alla Vuelta e 6 al Tour. Nelle corse di un giorno da evidenziare sono la vittoria di una Milano-Sanremo (2005) e di una Paris-Tours (2007).

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Alessandro Petacchi taglia il traguardo per primo alla Sanremo 2005. Julius Kusuma

-Alexandr Kolobnev (34 anni, Team Katusha)

Il russo dice addio al professionismo dopo una carriera ricca di piazzamenti di grande prestigio come un 2° posto alle Olimpiadi (2008), due secondi posti ai Mondiali (2007 e 2009), un 3° posto al Lombardia (2009), un 2° posto alla Liegi (2010, seppur con un’indagine in corso per sospetto di combine tra il russo e il vincitore Vinokourov), una Strade Bianche (2007), un podio alla Clasica de San Sebastian (2008) e al Gp de Montreal (2012).

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Alexandr Kolobnev trionfa alla Strade Bianche del 2007. Sirotti

-Björn Leukemans (38 anni, Wanty-Groupe Gobert)

La Wanty non gli rinnova il contratto e così cala il sipario sulla carriera dell’esperto corridore belga. Uno dei migliori interpreti delle classiche del nord degli ultimi tempi, è stato spesso protagonista centrando diversi ottimi piazzamenti sia alla Roubaix che al Fiandre (in entrambe il migliore risultato è stato un 4° posto rispettivamente nel 2010 e nel 2007). Ha vinto la generale del Tour du Limousin nel 2011 (piazzandosi 2° nel 2014), una tappa al Giro del Belgio (2004) e recentemente la Ronde van Limburg. Da ricordare anche il record di vittorie (quattro, condiviso con Roger De Vlaeminck) alla Druivenkoers Overijse. Sporza ha fatto un ripasso della sua carriera.

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Bjorn Leukemans vincente all’ultima Ronde van Limburg. cyclingsite.be

-Gert Steegmans (35 anni, Trek Factory Racing)

L’esperto corridore fiammingo ha deciso di porre fine alla sua carriera dopo tredici anni passati principalmente a proteggere grandi capitani come Tom Boonen e, nell’ultimo anno, Fabian Cancellara. Nonostante ciò nell’arco della carriera è riuscito a ritagliarsi un po’ di spazio raccogliendo risultati prestigiosi come due vittorie di tappa al Tour (2007 e 2008), due tappe alla Paris-Nice (2008) e la classifica generale del Circuit Franco-Belge (2007).

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Gert Steegmans vincente sugli Champs-Élysées nel 2008. Tim de Waele

-Pablo Lastras (39 anni, Movistar Team)

Quasi vent’anni di carriera passati al fianco di Eusebio Unzué. Penkas (soprannome affibiatogli dal “Chava” Jimenez) ha protetto grandi capitani, per ultimi Valverde e Quintana, ma ha saputo comunque dimostrare tutto il suo valore vincendo tre tappe alla Vuelta (2002 e 2011), una al Tour (2003) e una al Giro (2001) oltre alla classifica generale della Vuelta a Andalucia nel 2008. È stato costretto a chiudere in anticipo la stagione, e conseguentemente la carriera, a causa di un brutto incidente alla Volta a Catalunya che gli ha procurato la frattura del bacino. La Movistar ha voluto omaggiare il corridore spagnolo con un video.

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Pablo Lastras vince in solitaria la tappa di Totana alla Vuelta del 2011 dedicando la vittoria al da poco scomparso compagno di squadra Javier Tondo e al “convalescente” Mauricio Soler . Graham Watson

-Kristof Vandewalle (30 anni, Trek Factory Racing)

La Trek non gli rinnova il contratto e, non avendo trovato una squadra pronta ad accoglierlo, è costretto al ritiro. La notizia ha lasciato molti perplessi, considerando i suoi soli trent’anni e il fatto che un corridore del genere avrebbe potuto ricoprire un posto di rilievo in squadre minori. Ottimo cronoman, vanta nel palmarès tre campionati nazionali contro il tempo (2010, 2013 e 2014), la crono al Tour de Pologne e al Tour of Austria nel 2014, la generale della Driedaagse van West-Vlaanderen 2013 (vincendo il prologo d’apertura). Nelle gare in linea vanta un podio in una tappa della Vuelta (2011) e il GP du Canton d’Argovie 2010.

Brett Lancaster (36 anni, Orica GreenEdge)

L’esperto cronoman australiano non rinnova con la Orica e così dice addio al professionismo. Abile contro il tempo, ha vinto diverse crono in carriera, tra le quali una al Giro (prologo d’apertura del 2005, il famoso “chilometro da fermo” di Reggio Calabria), indossando anche la maglia di leader, e una al Deutschland Tour (2008). Ha vinto anche tappe in linea come al Tour of California del 2010. Tuttavia le maggiori soddisfazioni se le è tolte nelle cronosquadre, dove con la Orica ha vinto due volte al Giro (2014 e 2015), una al Tour (2013, con il record della tappa più veloce di sempre corsa a una media di 57,841 km/h) e ha centrato due argenti consecutivi (2013 e 2014) ai Mondiali TTT.

Jérome Pineau (35 anni, IAM Cycling)

Spesso presente e combattivo al Tour de France, nel quale ha raccolto alcuni piazzamenti di tappa e indossato più volte la maglia a pois, Pineau vanta nel suo palmarès una tappa al Giro (2010) e la vittoria alla Clasica de Almeria nel 2004.

Jussi Veikkanen (34 anni, FDJ)

Più volte campione nazionale, la sua presenza (e la sua maglia) in gruppo ha destato più volte curiosità, data la rarità di vedere un finlandese nel plotone. Oltre a diversi Campionati Nazionali, in carniere ha un vittoria al Deutschland Tour (2008), la generale della Tropicale Amissa Bongo (2006), una tappa alla Route du Sud (2008) e al Giro del Mediterraneo del 2010.

Campbell Flakemore (23 anni, BMC Racing Team)

Dopo essersi laureato campione del mondo Under23 contro il tempo nel 2014 sembrava essere lanciato verso una florida carriera tra i pro’ (con tanto di “benedizione” da parte di Cadel Evans), sennonché, complice anche la frattura della clavicola al Tour Down Under 2015, durante questo primo anno tra gli elite ha maturato la decisione (nonostante non abbia chiuso le porte ad un possibile ritorno in futuro) di non continuare l’avventura professionale.

Kevin Seeldrayers (29 anni, Torku Şekerspor)

Probabilmente una delle più grandi meteore degli ultimi anni. Dopo il 7° posto nella generale della Paris-Nice e l’ancora più importante 10° posto nella generale del Giro, con tanto di maglia bianca, sembrava lanciato verso un’interessante carriera come corridore da corse a tappe, salvo poi perdersi nel tempo. Dopo il 2009 ha centrato il podio della generale e due tappe al Giro d’Austria del 2013 e un 8° posto nella generale della Volta a Catalunya nel 2011.

Robert Förster (37 anni, UnitedHealthcare)

Il velocista tedesco ha deciso di scendere dalla bici dopo tredici anni di carriera. Discreto velocista, ha vinto tre tappe al Giro (2006 e 2007), una tappa alla Vuelta (2006) oltre a diverse vittorie in corse di buon livello come due tappe al Tour of Denmark (2006) e alla Volta ao Algarve (2008) e la Dutch Food Valley Classic nel 2008.

Emanuele Sella (34 anni, Androni Giocatttoli-Sidermec)

Lo scalatore vicentino, dopo che l’Androni non gli ha rinnovato il contratto, non trova un’altra sistemazione e cosi è costretto a terminare la carriera. Scalatore purissimo, ha saputo più volte mettersi in mostra, specialmente al Giro d’Italia dove conta quattro successi di tappa (ben tre nel 2008, edizione nella quale conquistò anche la maglia degli scalatori, e uno nel 2004). Al Giro conta anche un 6° posto nella classifica generale (2008) e altri piazzamenti a ridosso della top 10 (2004, 2005 e 2007). E stato squalificato tra il 2008 e il 2009 per positività al CERA e, dal momento del ritorno, ha fatto fatica ad esprimersi ad alti livelli.

Discorso a parte va fatto invece per John Gadret (36 anni, Movistar Team) e Hayden Roulston (34 anni, Trek Factory Racing). I due infatti hanno abbandonato l’attività su strada per dedicarsi ad altre specialità: il francese ha intrapreso una nuova avventura (anzi, si può definire un ritorno alle origini) nel ciclocross con il Cross Team by G4, mentre il neozelandese ha deciso di dedicarsi interamente all’attività su pista per puntare a Rio 2016.

Altri ritirati nel 2015:

Kevin De Weert (33 anni, Team LottoNL-Jumbo)

Daan Olivier (23 anni, Team Giant-Alpecin)

Alexandr Dyachenko (32 anni, Astana Pro Team)

Anthony Geslin (35 anni, FDJ)

Edward King (32 anni, Team Cannondale-Garmin)

Klaas Lodedwyck (27 anni, BMC Racing Team)

Giovanni Bernaudeau (32 anni, Team Europcar)

Hilton Clarke (36 anni, UnitedHealthcare)

Francis De Greef (30 anni, Wanty-Groupe Gobert)

Jimmy Engoulvent (35 anni, Team Europcar)

Davide Frattini (37 anni, UnitedHealthcare)

Florian Guillou (32 anni, Bretagne-Séché Environnement)

Ken Hanson (33 anni, UnitedHealthcare)

Maxime Mederel (35 anni, Team Europcar)

Andrea Piechele (28 anni, Bardiani-CSF)

Thomas Raeymaekers (22 anni, Team Novo Nordisk)

Fred Rodriguez (42 anni, Jelly Belly p/b Maxxis)

Cristiano Salerno (30 anni, Bora-Argon 18)

Simone Stortoni (30 anni, Androni Giocattoli-Sidermec)

Simon Strobel (29 anni, Team Novo Nordisk)

James Vanlandschoot (37 anni, Wanty-Groupe Gobert)

Arthur Vanoverberghe (25 anni, Topsport Vlaanderen-Baloise)

Romain Zingle (28 anni, Cofidis)

Dominique Cornu (30 anni, Verandas Willems)

Thomas Damuseau (26 anni, Roubaix-Lille Métropole)

Kasper Klostergaard (32 anni, Riwal Platform Team)

Sebastien Rosseler (34 anni, Veranclassic-Ekoi)

In questa lista abbiamo scelto di non inserire l’olandese Thomas Dekker (altra stella mancata) e il belga Nick Nuyens (vincitore del fiandre 2011) perché, nonostante abbiano annunciato ufficialmente il ritiro a inizio 2015, hanno smesso di correre e sono rimasti senza contratto già a fine 2014.

Oltre alla strada anche il ciclocross ha visto i suoi ritiri quest’anno (nell’ultimo inverno, dato che la stagione del cross si svolge notoriamente durante i mesi più freddi):

Bart Wellens (37 anni, Telenet-Fidea)

Il 37enne fiammingo dice addio alle competizioni dopo una carriera ricca di successi: vanta infatti due vittorie ai Mondiali (2003 e 2004) e un 2° posto (2006), la vittoria della Coppa del Mondo 2002-2003, il Superprestige 2003-2004 e due Campionati Nazionali.

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Bart Wellens vincente al GP di Essen nel 2011. Getty Images

-Kevin Hulsmans (37 anni, Vastgoedservice-Golden Palace)

Nonostante una carriera da stradista con la Quick Step, decide di passare gli ultimi tempi in una squadra specializzata nel ciclocross, tuttavia senza risultati. Su strada vanta una tappa al Circuit Franco-Belge (2002), la TTT del Tour of Qatar 2008 oltre un Fiandre e una Het Volk Espoirs (dedicata agli Under23, 1999).

Altri ritirati nel 2015:

-Bart Aernouts (33 anni, Corendon-Kwadro)

-Kevin Peeters (28 anni, Vastgoedservice-Golden Palace)

Tra le donne da citare il ritiro di Loes Gunnewijk (35 anni, Orica-AIS). L’esperta olandese abbandona il ciclismo con un palmarés che vanta una tappa al Boels Ladies Tour nel 2011, una Ronde van Drenthe, una Het Nieuwsblad e il Campionato Nazionale olandese, tutti datati 2010.

Ferio (@Ferio_99)

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